Una cappa rovente avvolge Palazzo Oropa nel giorno dell’insediamento del neoeletto sindaco di Biella, Claudio Corradino.
Si svolgono le procedure tecniche: elezione del presidente del consiglio e del suo vice, presentazione della giunta, lettura e approvazione del programma, le cui linee programmatiche vengono approvate dalla sola maggioranza mentre tra le file della minoranza il PD si astiene.
Poi iniziano gli interventi dei consiglieri. Il gruppo del M5S Biellese si compatta alle spalle del nostro, per due soli voti unico, consigliere Giovanni Rinaldi che, al primo intervento del suo secondo mandato, dichiara la temporaneità della sua presenza che, per scelta condivisa dal gruppo stesso, darà modo a più consiglieri di turnare, maturando esperienza sui banchi del consiglio, prosegue rivendicando il lavoro svolto nella scorsa legislatura, ricorda l’opposizione costruttiva e svincolata dalla politica del “vaffa” che, sicuramente si aspettavano, e la trentina di mozioni approvate, ovvero ritenute idonee al miglioramento del bene comune.
Rammenta a Corradino le dichiarazioni fatte in campagna elettorale dal suo “Capitano”, quando di fronte a 3000 persone oltre a dispensare poltrone e promesse, annunciava che, secondo il consueto slogan “prima gli italiani”, case popolari, servizi e contributi vari sarebbero stati erogati “prima ai Biellesi” e che la nostra linea di opposizione verterà sui diritti di tutti i cittadini, prosegue puntualizzando che il successo della Lega locale è il riflesso dei risultati nazionali, i cui risultati producono effetti irreversibili a livello territoriale.
L’atmosfera si surriscalda ulteriormente malgrado il condizionatore che, peraltro funziona male ( i presenti continuano a sudare copiosamente) quando il neo eletto presidente del consiglio Marzio Olivero che, nel discorso di apertura, dopo i ringraziamenti per il sostegno, rimarca l’importanza del ruolo dei consiglieri in quanto espressione delle diverse anime che rappresentano senza menzionare la responsabilità del suo ruolo, scende dal suo scranno e formula un discorso politico. Intervento che pur essendo formalmente legale, risulta poco corretto, considerando che, per convenzione il presidente dovrebbe (il condizionale in questo caso è d’obbligo) essere super partes perciò il suo intervento appare quanto mai inopportuno, non solo a quella parte di opposizione che l’aveva appoggiato, ma persino ai suoi compagni di partito, tra cui si intravedono palesi mugugni.
Rinaldi, coerente con le votazioni fin quì espresse, esprime critiche legittime che, il resto dell’opposizione non coglie.
Il caldo raggiunge l’apice quando il consigliere Robazza chiede di smentire la dichiarazione di un giornalista che vorrebbe la nuova giunta orientata verso un aumento degli stipendi, il sindaco nel suo discorso conclusivo tocca tutte le tematiche discusse dall’opposizine tranne questa. Corradino messo alle strette, prima svicola, poi si mostra offeso infine minaccia: “occhio!” dice allo stupefatto consigliere che, ovviamente replica alzando i toni e accendendo gli animi già stremati dal ciclone sahariano che incombe su Biella.
Rinaldi interviene dichiarando, ironicamente che, non avendo il sindaco confermato tali propositi, confida che la notizia sia errata.
Concludiamo auspicandoci che Corradino, in quanto esponente principale sul territorio della Lega versione 2.0, si impegni a risolvere i pregiudizi originali sulla meridionalità che, oggi si sono trasformati in extraterritorialità generalizzata, radicati nelle menti di molti loro elettori, il tutto nel rispetto dell’art 3 della costituzione.
Il nostro intento è di svolgere un opposizione seria e costruttiva, come precedentemente fatto durante l’amministrazione Cavicchioli.
Buon lavoro a tutti!
Gruppo Movimento 5 stelle Biella
