Come è noto la vicenda della gestione dell’acqua per i prossimi 30 anni sarà ora in mano al commissario che verrà nominato dalla Regione a causa della incapacità di Egato 2, l’autorità d’ambito dell’acqua di Biellese, Vercellese e Casalese, di adottare la soluzione in house. Corradino non è stato in grado in questi 4 anni di far passare la gestione pubblica dell’acqua, nonostante la maggior parte dei Comuni vercellesi recalcitranti sia governata dalla destra. E tra questi ricordiamo il sindaco di Vercelli! Ora c’è da auspicare che il commissario che verrà tenga comunque conto del fatto che la stragrande maggioranza dei sindaci di Egato 2 si è espressa per la soluzione pubblica. Siamo sempre stati . anche a fianco dei lavoratori del settore e dei sindacati che si sono mobilitati e sono giustamente preoccupati per il futuro dell’ambito territoriale delle acque. Purtroppo, come sappiamo, il referendum del 2011, misconosciuto e tradito, aveva affermato chiaramente il principio che l’acqua è un bene comune e che la gestione dovrebbe essere pubblica. L’inerzia del Parlamento ha però fatto sì che l’esito del referendum dopo 12 anni non abbia trovato uno sbocco legislativo. Sbocco legislativo necessario perché il referendum era abrogativo e ha eliminato parte di un articolo del D.L 152/2006 relativa alla “remunerazione del capitale investito” ma era necessario definire un nuovo quadro normativo. Sappiamo che l’acqua in alcuni Paesi è già quotata in borsa come fosse succo di arancia o una qualsiasi merce. Per le multi utility quello dell’acqua è sicuramente un interessante e legittimo business che permette di distribuire dividendi agli azionisti. Per gli enti pubblici l’acqua è invece un bene comune essenziale e l’unico obiettivo è investire nell’efficienza del servizio a partire dal contrasto alle disastrose perdite della rete. L’acqua deve essere certo pagata il giusto in fase di fornitura di acqua potabile sia di depurazione ma è cosa diversa considerare gli utili di esercizio come capitale da suddividere tra gli azionisti o come capitale da investire nell’efficienza del servizio.
I coordinatori provinciali del M5S :
per la provincia di Biella : Giuseppe Paschetto
per la provincia di Vercelli : Daniele Cappa
per la provincia di Alessandria : Andrea Cammalleri