La TARI non è la soluzione, anzi è un passo indietro. In situazione di emergenza, per incapacità di SEAB di riscuotere milioni di crediti, i Comuni di Biella, Vigliano e Gaglianico sono tornati alla TARI ,ma riteniamo che solo la TARIP cioè la tariffa puntuale che permette di far pagare in proporzione ai rifiuti residui conferiti riesca a far raggiungere risultati di eccellenza. Sono lì a dimostrarlo i risultati di Cossato, Biella, Vigliano e Gaglianico, tutti Comuni con risultati di raccolta differenziata superiori al 75%.
Del resto in tutta Italia è la TARIP che spinge in alto i tassi di raccolta differenziata oltre a essere il sistema più equo.
Per quanto riguarda le modalità di raccolta riteniamo che la raccolta domiciliare debba essere estesa a tutti i Comuni e comprendere anche l’organico. Dall’analisi dei dati si deduce che solo con questo sistema si supera il 65% stabilito dalla legge.
Altro obiettivo deve essere quello della riduzione dei rifiuti, ancora più importante rispetto alla raccolta differenziata. Per questo è necessario mettere in campo una serie di azioni per incentivare il riuso e diminuire gli imballaggi a perdere. Rifornimento di acqua alle fontane comunali, diffusione dello sfuso, sono tra le azioni da avviare anche in collaborazione con il mondo del commercio e attraverso campagne educative condotte dalle scuole.
Infine chiediamo a SEAB maggiore trasparenza comunicando una serie di dati ad oggi sconosciuti sulla filiera del riciclaggio intraprendendo anche la pratica del bilancio sociale e del bilancio ambientale.
Nei prossimi giorni una proposta specifica contenente l’analisi della situazione sarà inviata ai Comuni biellesi a Cosrab e Seab.
Rocco Botta (consigliere comunale M5S Biella)
M5S Biella