M5S: incontro per la mobilità biellese

M5S: incontro per la mobilità biellese
18 gennaio 2024 Movimento 5 Stelle Biella

Venerdì 12 gennaio si è svolto l’incontro pubblico sul tema mobilità organizzato dal Movimento 5 stelle biellese in vista delle elezioni amministrative di giugno. Ha introdotto la riunione il rappresentante Alberto Vignazia che ha toccato il tema del pendolarismo individuando le ragioni e le responsabilità storiche dell’inefficienza del trasporto ferroviario pubblico.
Il M5S biellese ha già definito gli aspetti qualificanti del programma elettorale in 24 punti intitolato “Biella come Amsterdam” contenuto nel volantino che è stato stampato e di cui si è iniziata la diffusione. La filosofia è quella che si ispira a una città con meno traffico, meno spazi occupati dai parcheggi e più spazi per il verde e la socialità facendo riferimento alle esperienze di altre realtà europee, Amsterdam in testa. Si tratta di città che con coraggio hanno saputo avviarsi sulla via del cambiamento all’insegna della sostenibilità ottenendo un grande consenso tra i cittadini che si sono trovati davanti a tessuti urbani più vivibili, salubri, sicuri. E a proposito di sicurezza tra le proposte del M5S c’è quella del limite di 30 km/h nell’intera area urbana. Per raggiungere questi obiettivi è necessario un profondo cambiamento nella mobilità non solo urbana ma anche extraurbana, affinché si riduca il numero di auto circolanti in città. Quindi interventi per incentivare la mobilità a piedi e in bici e per rendere più efficiente il trasporto pubblico in bus.
Naturalmente si è affrontato anche il tema del trasporto ferroviario con attenzione ai pendolari che si muovono per lavoro verso Milano e Torino ma anche al potenziale flusso turistico e alla attrattiva residenziale del Biellese verso i cittadini metropolitani di Torino e Milano se esistesse un servizio efficiente, diretto e veloce. Quindi intervenire sul trasporto ferroviario significa secondo noi anche pensare allo sviluppo economico del territorio e arrestarne il declino demografico e anagrafico. Basta quindi con la rassegnazione a un Biellese bello ma…irraggiungibile. E non pensiamo certo che siano mega interventi da centinaia di milioni di euro come la cosiddetta pedemontana da San Giacomo a Romagnano all’insegna del consumo di suolo e della insistenza sul traffico su gomma a risolvere il problema. Siamo sempre stati contrari a quest’opera.
La serata ha visto nella prima parte la relazione di Emanuele Cutellè, responsabile mobilità del M5S biellese e di Francesco Panico, referente formazione. Cutellè ha incentrato il suo intervento su “La mobilità nel 2035” con particolare attenzione a Biella. Ha auspicato tra l’altro la messa in circolazione di alcuni autobus elettrici ricordando comunque che la soluzione non sarà la conversione delle auto termiche in elettriche a parità di numero, fatto che non ridurrebbe il traffico e che metterebbe in crisi il sistema a causa della difficoltà di assicurare la ricarica a un tale numero di auto. Si tratta di diminuire il valore del rapporto auto/abitanti che in Italia è il più alto d’Europa dopo il Lussemburgo dove però in valori assoluti circola un numero basso di macchine. Quindi incentivare trasporto pubblico ma anche car pooling e car sharing. L’intervento di Panico è stato all’insegna dello slogan: Un paese sviluppato non è un luogo dove i poveri hanno automobili. È dove i ricchi usano i trasporti pubblici. Le temperature continuano a segnare record dopo record e il fatto è ormai accettato anche dai media più ostili, inoltre la pianura padana è la regione più inquinata d’Europa e come se non bastasse i cambiamenti climatici generano costi per le economie di uno stato. Per fortuna COP 28 ha chiuso la bocca ai negazionisti climatici, di cui governo italiano è pieno. Sulle auto elettriche occorre sottolineare che sono più efficienti, convenienti sotto TUTTI i punti di vista; sono i conservatori politici e industriali, che hanno regalato e stanno regalando il mercato alla Cina. E che dire dei carburanti fossili? La raffinazione ha elevatissimi costi energetici e ancor di più ambientali (con pozzi sempre più difficili da raggiungere); con un auto a combustione il 100% dell’energia inserita nel serbatoio è non rinnovabile. Francesco Panico ha poi definito Il petrolio un vuoto a perdere, mentre “il litio della mia batteria potrà essere riutilizzato dai nostri figli, nipoti e pronipoti”. La batteria europea viene disegnata per essere smaltita e recuperata in economia circolare per cui l’estrazione delle terre rare è bilanciata dalla economia circolare che si sta sviluppando attorno alle batterie. Sull’efficienza energetica non c’è storia: il motore elettrico ha efficienza del 90%, il termico del 20-25%. Inoltre il motore elettrico ha vita più lunga di quello a combustione. Insomma: Meno componenti = meno manutenzione. È vero che anche produrre un’auto elettrica inquina, ma un veicolo elettrico posso caricarlo con energia 100% pulita (oggi il mix italiano è al 42%). In media poi un’auto europea, passa il 92% della sua vita parcheggiata. Dobbiamo quindi ridurre le auto che possediamo, in linea con la pratica delle 3R, Ridurre Riusare Riciclare. Ma uno dei principali problemi è che le auto si sono prese eccessivi spazi delle nostre vite: sostituire auto a combustione con elettriche non risolverà questo problema: la società deve tornare uomo-centrica non auto-centrica, quindi restituire spazi alla società permetterebbe di incrementare il verde cittadino, migliorando la qualità della vita delle persone, diminuire gli spazi alle auto permetterebbe di creare zone a 30 km/h, permettendo minori incidenti mortali, minore inquinamento. Sulle ferrovie sia Francesco Panico che Giuseppe Paschetto hanno ricordato che le ferrovie biellesi sono tra le peggiori d’Italia: oltre al migliorarle, il M5S si impegna a ripristinare un treno diretto per Milano senza dimenticare la necessità di impegnarsi per il collegamento Novara – Malpensa. A tal proposito sarebbe importante stabilire un accordo con formula car-sharing in stile Share-Now che connette l’aeroporto con Milano. Inoltre il car-sharing sarebbe utilizzabile in città. Per Panico sarebbe necessario opporsi alla scelta del governo di assegnare nuove licenze taxi perché significa più auto su strada, peggioramento del traffico, e invece favorire la liberalizzazione di Uber che genererebbe maggiore circolazione di moneta, completamente tracciata. Sulle bici: creazione di spazi e strutture per spostamenti in bicicletta, renderebbe la pratica più accettata e utilizzata. Quindi Incentivare il cycle to work con remunerazione chilometrica, in parallelo a schemi leasing per acquisto di biciclette. Le rastrelliere per legare le ruote sono invece uno spreco di denaro, Il M5S biellese propone la sostituzione in favore di strutture per assicurare il telaio.
Scopo dell’iniziativa era anche raccogliere le proposte delle associazioni dei ciclisti e dei pendolari per farsene portatori in sede politico-amministrativi. Per quanto riguarda il pendolarismo ferroviario il 23 gennaio è stato convocato dalla provincia di Biella un tavolo di confronto sul problema dei treni, ha ricordato un atto della Regione dicembre dello scorso dicembre con cui saranno utilizzati 5 milioni ottenuti dal Ministero delle infrastrutture per alcune opere propedeutiche alla elettrificazione della Biella – Novara tra cui la realizzazione di una sottostazione elettrica a Novara per l’alimentazione dei treni, il progetto di fattibilità e la posa di una serie di cavi a fibra ottica. Ha fatto presente gli obiettivi della petizione lanciata nelle scorse settimane: oltre alla elettrificazione l’aumento delle corse dirette per Torino, l’istituzione di treni diretti per Milano, l’incremento di corse festive e serali e soprattutto l’operazione più rapida, utile e a costo zero ovvero la fermata dei treni fast a Santhià in tempo utile per chi proviene da Biella e si dirige a Milano e Torino.
Claudio Callegari dell’ ASD Skouters ha fatto presente il punto di vista dei ciclisti. Per essere efficienti le piste ciclabili e per garantire un utilizzo massivo dovrebbero essere molte e diffuse in tutta la città, avere una buona manutenzione con taglio degli arbusti, sistemazione delle buche, eliminazione di ostacoli come i cestini dei rifiuti o le curve a gomito, non avere auto in sosta, essere dotate di una segnaletica accurata. Tutte caratteristiche che a Biella non si riscontrano. Inoltre ritiene necessaria un’azione a livello culturale attraverso incontri nelle scuole per il cambiamento di mentalità che dovrebbe avvenire fin dalla più giovane età.
Ha concluso la serata il consigliere regionale del M5S Sean Sacco che ha confermato l’impegno su tutti i temi sollevati da parte sua e degli altri due consiglieri regionali e ha affermato come l’istituzione del biglietto unico regionale con cui viaggiare su tutti i mezzi pubblici piemontesi può costituire un grande incentivo a un minor uso delle auto private.

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